Pres. Consorzio Chianti: sarebbe soluzione a tanti nostri problemi
Verona, 17 apr. (askanews) – “Il Chianti si trova ad affrontare un periodo non facile con problematiche relative alla produzione 2023, dove abbiamo avuto una vendemmia molto scarsa. Le banche ci devono dare respiro sul credito, per poter rientrare sul capitale investito: questa sarebbe la soluzione a tanti dei nostri attuali problemi. E la Bce deve ridurre, se non tagliare, il costo del denaro, che sarebbe un grande sollievo per tante aziende”. Lo ha affermato il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi che alla 56esima edizione di Vinitaly a Veronafiere ha incontrato il sottosegretario alle Politiche agricole, Patrizio La Pietra.
“Stiamo assistendo ad un calo delle vendite dovuto, principalmente, all’alto costo del denaro che ha sottratto risorse alle famiglie e, quindi, alla capacità di spesa, e i costi energetici, poi, sono stati un’ulteriore aggravante” ha proseguito Busi, spiegando che “il sottosegretario ci ha detto che il governo sta già lavorando su questo fronte, e prevede una riduzione dei tassi di interesse in tempi abbastanza brevi, spetta comunque alla Bce la decisione finale”.
“Sul fronte dei ristori per le calamità naturali, che dallo scorso maggio hanno interessato anche la Toscana, La Pietra ci ha detto che sono stati stanziati sette milioni di euro, fondi che comunque non sono certamente sufficienti a livello nazionale” ha continuato il presidente del Consorzio Vino Chianti, ribadebdo che “fondamentali restano però le agevolazioni da parte delle banche sui crediti”.
“Il Chianti ha investito molto sulla fiera nazionale del Vinitaly e ad oggi il bilancio è certamente positivo” ha quindi precisato Busi, spiegando che “abbiamo registrato una grande affluenza” e che “il sistema fieristico funziona nonostante il complesso periodo che stiamo vivendo a livello internazionale”.