ADDIO A KISSINGER, MELONI: PUNTO DI RIFERIMENTO
Henry Kissinger si è spento all’età di 100 anni. L’ex segretario di Stato americano, protagonista dell’era Nixon ma influente nella politica mondiale fino ad oggi, è stato uno degli statisti più discussi. Premio Nobel per la fine della guerra in Vietnam, ha reso possibile la distensione verso l’Urss e i trattati di non proliferazione delle armi nucleari; il disgelo con la Cina, e la pace dopo la guerra del Kippur. Ma è stato accusato di aver sostenuto le atrocità di Pinochet durante il colpo di stato in Cile e guidato le interferenze in America Latina. La premier Giorgia Meloni lo ricorda come “un punto di riferimento della politica strategica e della diplomazia mondiale. È stato un privilegio- ricorda Meloni- aver avuto di recente la possibilità di confrontarmi con lui sui vari temi all’ordine del giorno dell’agenda internazionale”.
DA PICHETTO E TAJANI OK STOP A MERCATO TUTELATO
Avanti con lo stop al mercato tutelato dell’energia, d’intesa con la Commissione europea. Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sostiene che il governo si sta muovendo con responsabilità e in linea con gli impegni sottoscritti nell’ambito del Pnrr. Il tema delle bollette è stato al centro anche di una riunione di Forza Italia con il vice premier Antonio Tajani che sottolinea l’importanza di rispettare gli impegni presi con l’Europa: “Liberalizzare fa bene”, dice. A criticare l’operato del ministro Raffaele Fitto è rimasto solo Matteo Salvini. La Lega, infatti, chiede di negoziare con Bruxelles una mini proroga del mercato tutelato. Ma su questo punto la Commissione non sembra voglia aprire alcuno spiraglio.
NORDIO: RINSALDARE FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA
“Rinsaldare il rapporto di fiducia nei confronti della magistratura”. Lo dice il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel suo primo intervento al Csm. Un Plenum straordinario, guidato dal capo dello Stato Sergio Mattarella, per comunicazioni in vista delle riforme annunciate dal governo. Dopo le polemiche sui decreti con le pagelle per i magistrati, il guardasigilli precisa che si tratta di norme per “assicurare efficienza e qualità del lavoro” e per “recuperare autorevolezza” nell’operato di giudici e pm. Quanto alla stretta sui fuori ruolo, è contro la “commistione tra toghe e politica”. Il vice presidente del Csm Fabio Pinelli concorda con la necessità di una “leale collaborazione” tra istituzioni.
SPETTACOLO. CGIL: SERVONO REGOLE E CONTRATTI
Il settore dello spettacolo e della cultura vive una grande frammentazione e mancanza di regole. Per questo la Slc Cgil chiede una riforma complessiva e il rinnovo dei contratti per dare diritti ai lavoratori. Per la segretaria Sabina Di Marco “l’assenza di regole fa stare peggio sia i lavoratori che le imprese che operano in un contesto di concorrenza sfrenata”. Il segretario generale Fabrizio Solari avverte che “l’avvento dell’intelligenza artificiale rivoluzionerà molte professioni comprese quelle dello spettacolo, senza regole ci si condanna alla marginalità”. L’indennità di discontinuità, decisa dal governo nella legge delega sullo spettacolo, per la Cgil doveva “riconoscere la particolarità di un mestiere e invece viene ridotta a un ammortizzatore”. Il leader della Cgil Maurizio Landini parla di “giusta battaglia” sulla legge delega e sottolinea che “il governo non ascolta nessuno e fa incontri finti”.
L’articolo Tg Politico Parlamentare, edizione del 30 novembre 2023 proviene da Agenzia Dire.
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