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Sanità, opposizioni presentano emendamenti comuni alla manovra

AttualitàSanità, opposizioni presentano emendamenti comuni alla manovra

Iniziativa congiunta Pd-Cinque Stelle-Avs-PiùEuropa-Psi: più fondi per personale, abbattimento liste di attesa

Roma, 21 nov. (askanews) – “La manovra di questo governo non risponde in alcun modo alle domande di cura dei cittadini e taglia servizi e pensioni di medici e infermieri. Per questo motivo, il nostro giudizio non può che essere fortemente negativo. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Più Europa e Partito Socialista Italiano hanno pertanto condiviso un pacchetto composto da tre emendamenti comuni sulla sanità che saranno depositati oggi al Senato.

Lo annunciano in una nota congiunta la responsabile sanità Pd Marina Sereni, i Capigruppo in Commissione Sanità Sandra Zampa e Marco Furfaro, i parlamentari del M5S Mariolina Castellone, Orfeo Mazzella e Andrea Quartini, la presidente dei deputati Luana Zanella e il senatore Tino Magni per AVS, gli esponenti di +Europa Tania Pace e Giordano Masini, e Livio Valvano Responsabile Sanità PSI.

“Il primo – spiegano- riguarda lo stanziamento di 4 miliardi di Euro per l’anno 2024 al fine di avviare un percorso di progressivo incremento del Fabbisogno Sanitario Nazionale per raggiungere gradualmente una percentuale di finanziamento annuale non inferiore al 7,5 % del Prodotto Interno Lordo. Di queste risorse aggiuntive 1 miliardo sarà destinato all’assunzione di nuovo personale sanitario”.

Mentre “il secondo emendamento prevede la costituzione di un Fondo di 600 milioni finalizzato a dare avvio all’attuazione della legge delega n.33 del 2023 sull’assistenza delle persone anziane non autosufficienti per la quale la Legge di Bilancio non prevede alcun finanziamento”.

Infine, “il terzo emendamento riguarda le misure per l’abbattimento delle liste d’attesa e sostituisce integralmente la proposta del Governo, puntando su più personale, costi dell’intramoenia a carico del Servizio sanitario nazionale e non del cittadino, gestione centralizzata delle liste, limitando il ricorso al privato accreditato al solo 2024. Si tratta di risposte concrete alle criticità della sanità italiana e alle necessità dei nostri cittadini”.

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