“Glorioso passato ci lega alla Romania”
Roma, 20 nov. (askanews) – “L’Unione Europea non può reggersi solo su una architettura giuridica e sul mercato unico, che pure sono importantissimi, ma deve ritrovare e valorizzare le radici etiche, culturali e religiose comuni. La mostra sull’antica Dacia ci ricorda il glorioso passato che ci lega alla Romania”. Lo ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della cerimonia di inaugurazione della mostra “Dacia – Ai Confini della Romanità”, svoltasi oggi a Roma, alle Terme di Diocleziano.
Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Romania e del Presidente della Repubblica Italiana, l’esposizione ruota intorno al tema della costruzione della Romanità nell’antica Dacia e presenta oltre mille oggetti preziosi provenienti da quarantasette musei rumeni e dal Museo Nazionale di Storia della Repubblica di Moldova, per la prima volta in mostra accanto ad alcuni reperti del Museo Nazionale Romano.
Curata da Ernest Oberlander, direttore del Museo Nazionale di Storia della Romania, e da Stéphane Verger, direttore del Museo Nazionale Romano, l’esposizione di reperti archeologici è la più prestigiosa organizzata dalla Romania all’estero negli ultimi decenni.
All’apertura sono intervenuti anche i Ministro della Cultura della Romania, Raluca Turcan, e della Repubblica di Moldova, Sergiu Prodan e il Consigliere del Presidente della Repubblica rumeno, Sergiu Nistor. A margine dell’inaugurazione, il Ministro Sangiuliano ha avuto un cordiale colloquio con la Ministra Turcan, nel quale è stata sottolineata la ampiezza e profondità delle relazioni culturali tra Italia e Romania e sono stati discussi nuovi progetti di collaborazione nel campo dell’archeologia, degli scambi museali, dell’editoria e del cinema.
Al Ministro della Cultura moldavo Prodan, Sangiuliano ha ribadito il sostegno del Governo italiano nel processo di avvicinamento all’Unione Europea e la disponibilità del Ministero della Cultura italiano ad attivare iniziative a sostegno delle istituzioni culturali moldave.