ROMA – Non solo caro voli e riforma dei taxi. Il decreto Asset e Investimenti, che lunedì arriverà in Consiglio dei Ministri, prevede tra le misure che dovranno essere esaminate, anche un passaggio sui tetti degli stipendi della società che si occuperà di costruire il Ponte sullo Stretto.
Dalla ultima bozza del documento, infatti, risulta che l’art. 15 è dedicato proprio alla società incaricata della costruzione dell’opera ed esonera la stessa dall’applicare le indicazioni relative al tetto dei 240mila euro per gli stipendi. In questo modo, amministratori e dirigenti avranno la possibilità di ‘sfondare’ il compenso massimo finora previsto.
MAGI: DEROGA TETTO STIPENDI PER FARNE MANGIATOIA PER PATRIOTI?
“La deroga al tetto dei 240mila euro allo stipendio dei manager per la società che dovrà realizzare il Ponte sullo Stretto, contenuta nel decreto Asset, conferma che per Salvini la priorità non sono le infrastrutture o lo sviluppo della Sicilia, ma distribuire regalie ai suoi amici. È sempre la solita barzelletta italiana: opere su cui servirebbe una seria riflessione, nelle mani di questa destra si trasformano in una mangiatoia per Patrioti a spese gli italiani”. Lo dichiara Riccardo Magi segretario di +Europa.
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