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Pichetto: vedrò “Ultima generazione” ma basta atti contro i monumenti

AttualitàPichetto: vedrò "Ultima generazione" ma basta atti contro i monumenti

Lettera del ministro a Repubblica

Roma, 6 ago. (askanews) – “Davanti a quello che sta avvenendo nessuno può permettersi di negare e neppure di minimizzare. Come ho avuto modo di ribadire: non è il momento storico dei catastrofisti ma neppure quello dei negazionisti. Serve realismo. Il senso della responsabilità ci obbliga all’azione, senza seguire ideologie di sorta. È la via che in Italia il Governo sta seguendo con ferma determinazione con le politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici messe in atto in modo coordinato da tutti i ministeri e in modo particolare dall’Ambiente”. Lo scrive il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nella lettera pubblicata da Repubblica alla vigilia dell’incontro con i giovani di Ultima Generazione.

Si tratta – ha proseguito il ministro di un tema che “non è ormai più so-lo un imperativo etico e morale, ma è anche un preciso dettato del-la nostra Carta Costituzionale, perché la Repubblica ‘tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni’, come recita la Costituzione all’articolo 9, recentemente modificato”.

“In questo quadro – ha proseguito – ho deciso di incontrare alcuni rappresentanti di ‘Ultima Generazione’, un’associazione che ha chiesto di essere ricevuta per manifestare le proprie po- sizioni sui fenomeni climatici sempre più estremi che colpiscono l’Italia e l’Europa come altre aree del mondo. Sono stato però molto chiaro quando ho acconsentito alla loro richiesta: il Governo li incontra nel pieno rispetto dell’articolo 21 della Costituzione della Repubblica secondo il quale ‘tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero’, ma questi ragazzi, che certamente raccolgono alcune istanze che hanno annunciato di voler presentare a tutte le forze partitiche come al Governo, non possono essere portatori della verità, soprattutto se rappresentano le loro idee col metodo della violenza”.

“Sono certo che per questa mia scelta arriveranno critiche ‘a prescindere’ perché l’ambiente è uno dei temi centrali nel dibattito politico globale. Ma la via da percorrere per il ministro dell’Ambiente è tanto stretta quanto obbligata. Ho accettato di ascoltare i rappresentati di ‘Ultima generazione’ nella speranza di far loro comprendere che va immediatamente interrotta ogni azione volta ad ‘aggredire’ i monumenti del nostro Paese. Un patrimonio storico e culturale che tutti devono impegnarsi a custodire e valorizzare. Non a danneggiare”.

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