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Medio Oriente, colloquio Meloni-Schlein. Il Pd deposita mozione: cessate il fuoco e conferenza di pace

AttualitàMedio Oriente, colloquio Meloni-Schlein. Il Pd deposita mozione: cessate il fuoco e conferenza di pace

L’Italia deve sostenere ogni iniziativa internazionale in linea con richieste Onu

Roma, 13 feb. (askanews) – La premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein hanno avuto un colloquio telefonico sul Medio Oriente. È quanto riferiscono dal Nazareno. Intanto il Pd deposita una mozione che chiede il cessate il fuoco e una conferenza di pace. “Sostenere ogni iniziativa per un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza, in linea con le richieste dell’Onu, al fine di perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e di tutelare l’incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo la fornitura di aiuti umanitari nella Striscia; sostenere un’azione coordinata a livello internazionale, in particolare in seno all’Ue, per promuovere iniziative di de-escalation della tensione in Medio Oriente e con l’obiettivo di celebrare, come proposto nel Consiglio Ue di ottobre, una Conferenza internazionale di pace che ponga fine al conflitto israelo-palestinese, attraverso la soluzione politica dei ‘due popoli, due Stati’, che non può prescindere da un rinnovato ruolo dell’Anp nella costituzione di uno Stato democratico palestinese, che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato di Israele, sulla base del principio del reciproco riconoscimento”. Sono questi i primi due punti della mozione del Pd sul Medio Oriente che verrà discussa e votata oggi alla Camera. Nel testo si richiede al governo anche di promuovere “una missione internazionale di interposizione a Gaza, sotto egida Onu, che coinvolga i Paesi arabi che possono assumersi la responsabilità della ricostruzione della Striscia” e “il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Ue”. La mozione chiede anche di “sostenere l’Ue nell’attuazione in tempi rapidi delle sanzioni già deliberate contro l’organizzazione terroristica Hamas” e di “adoperarsi affinché l’Ue appronti un pacchetto di sanzioni contro i coloni colpevoli di crimini verso la popolazione palestinese in Cisgiordania, nonché nei confronti delle organizzazioni o degli enti economici che direttamente o indirettamente ne sostengono l’azione”. Chiesto anche il “ripristino dei fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele, così come i contributi nell’anno in corso all’Unrwa” e di “favorire il lavoro di Commissioni d’inchiesta indipendenti per accertare violazioni, da chiunque compiute, del diritto internazionale e umanitario”. La mozione chiede infine di “sostenere, all’interno di una cornice Ue, le iniziative volte a garantire la sicurezza marittima nel Mar Rosso, a protezione della libertà di navigazione e in dialogo con gli altri attori regionali”.

M.O.,alla Camera depositata una mozione di maggioranza e 4 da opposizioni Testi separati Schlein (Pd) Silvestri (M5s) Rosato (Azione) Faraone (Italia Viva) Quella del Pd non è l’unica mozione, sono cinque le mozioni sul Medio Oriente depositate alla Camera al voto oggi nell’assemblea. Una comune della maggioranza di centrodestra e quattro distinte dai gruppi di opposizione a firma: Schlein (Pd) Silvestri (M5s) Rosato (Azione) Faraone (Italia Viva).

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