A livello tendenziale, rispettivamente +0,4% e -1,6%
Nel secondo trimestre del 2023 il numero di iscrizioni di nuove imprese è diminuito, mentre i fallimenti sono aumentati del +2,8% su base congiunturale e del +0,4% su base tendenziale. Lo rileva l’Istituto Nazionale di Statistica.
Il calo congiunturale delle iscrizioni totali riflette andamenti negativi in quasi tutti i settori, ad eccezione di quelli strettamente definiti.
L’andamento mostra che dopo un leggero aumento delle iscrizioni nel primo trimestre 2023, nel secondo trimestre si è registrato un nuovo calo, ma più contenuto rispetto ai periodi precedenti.
Per quanto riguarda il numero di fallimenti, è stato registrato un aumento sia nel primo trimestre che nello stesso periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, il secondo trimestre di quest’anno mostra un calo ciclico del 3,7% nel numero di registrazioni, che si estende alla maggior parte dei settori.
Gli unici settori in controtendenza sono l’industria in senso stretto (+2,7%) e il commercio, stabile rispetto al trimestre precedente. I cali maggiormente significativi sono stati registrati nei settori delle costruzioni (-8,0% a/a) e dei servizi di informazione e comunicazione (-8,5% a/a).
In termini tendenziali, anche il numero complessivo di immatricolazioni è diminuito (-1,6%). In particolare, i settori delle costruzioni, dei trasporti e dei servizi di informazione e comunicazione hanno registrato cali notevoli, rispettivamente del -12,1%, -10,7% e -9,1%.
Variazioni positive si registrano nei servizi di alloggio e ristorazione (+9,4%), nel commercio (+3,9%) e nei servizi finanziari, immobiliari, professionali e di supporto alle imprese (+1,6%).
Ciro Di Pietro
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L’articolo ISTAT: rallentano le nuove imprese e aumentano i fallimenti nel II trim. 2023 proviene da Notiziedi.it.