Accordo per la riqualificazione e la gestione unitaria del complesso
Napoli, 3 ago. (askanews) – Una nuova veste per piazza del Plebiscito, il salotto storico di Napoli. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi è stato nel pomeriggio di giovedì 3 agosto 2023 nel capoluogo partenopeo per la firma in Prefettura, dell’accordo per la valorizzazione, la riqualificazione e la gestione unitaria del complesso.L’accordo ha lo scopo di promuovere la gestione unitaria delle attività connesse alla riqualificazione di piazza del Plebiscito, del colonnato, degli spazi sotterranei e dei locali del Fondo Edifici di Culto, realizzando interventi di manutenzione e restauro del colonnato e degli edifici retrostanti e di illuminazione diffusa, al fine di valorizzare l’intera area e consentirne una piena fruizione da parte dei cittadini.Così Piantedosi.”Mi compiaccio – ha detto – di questa azione di raccordo che la Prefettura è riuscita a rendere evidente e che, quindi, poi rende evidente anche quella che è la missione compiuta della Prefettura; unificare gli elementi di una complessità che, in piazza del Plebiscito, sono del tutto evidenti per ragioni storiche, la sovrapposizioni anche di competenze e proprietà sedimentate nel tempo che non sarebbero altrimenti risolvibili se non attraverso questi momenti di raccordo e di accordo e di intesa”.L’intesa è stata siglata dal direttore centrale degli Affari dei culti e per l’Amministrazione del Fondo Edifici di culto (Fec) del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero, Fabrizio Gallo, dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dal direttore generale dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme e dal direttore generale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, Luigi La Rocca.Presenti, tra gli altri, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro e l’assessore della Regione Campania a Sicurezza, Legalità e Immigrazione Mario Morcone.”È molto importante quello che andremo a fare qui – ha concluso Piantedosi – perché non è solo una valorizzazione fine a se stessa ma è un qualche cosa che s’incrocia con la missione istituzionale che ognuno di noi ha per quota parte: il Ministero dell’Interno, lo Stato, il Comune, la Regione cioè prevenire fenomeni di forte impatto sociale, devianza, degrado, sicurezza e quant’altro, qui è molto importante. Credo che anche questo sarà un esempio che porteremo avanti in tutta Italia e che ci segnala che Napoli è molto importante per il sistema Paese e lo dico dall’angolo di visuale del ministro dell’Interno”.