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Europarlamento: togliere restrizioni a uso armi fornite a Ucraina

AttualitàEuroparlamento: togliere restrizioni a uso armi fornite a Ucraina

Risoluzione approvata con 425 voti contro 131 e 63 astensioni
Strasburgo, 19 set. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza, oggi a Strasburgo, una risoluzione che chiede agli Stati membri di togliere le restrizioni esistenti per le forniture di armi e munizioni all’Ucraina, che in certi casi ne impediscono l’uso per attaccare obiettivi in territorio russo. La risoluzione è stata approvata con 425 voti a favore, 131 contro e 63 astensioni Il paragrafo 8 della risoluzione “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni all’uso dei sistemi d’arma occidentali forniti all’Ucraina contro legittimi obiettivi militari sul territorio russo, in quanto ciò ostacola la capacità dell’Ucraina di esercitare pienamente il suo diritto all’autodifesa ai sensi del diritto pubblico internazionale e lascia l’Ucraina esposta ad attacchi contro la sua popolazione e le sue infrastrutture”. Un emendamento specifico per confermare questo paragrafo è stato approvato 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti.
Nel paragrafo successivo (il numero 9), la risoluzione “sottolinea che le forniture insufficienti di munizioni e armi e le restrizioni al loro utilizzo rischiano di compromettere gli sforzi compiuti finora”. Il Parlamento europeo “deplora profondamente la riduzione del volume finanziario degli aiuti militari bilaterali all’Ucraina da parte degli Stati membri, nonostante le energiche dichiarazioni rilasciate all’inizio dell’anno in corso; ribadisce pertanto il suo invito agli Stati membri a rispettare l’impegno assunto nel marzo 2023 di consegnare un milione di munizioni all’Ucraina”, e chiede “di accelerare le forniture di armi, in particolare di moderni sistemi di difesa aerea e altri tipi di armi e munizioni, compresi i missili Taurus, in risposta a necessità chiaramente individuate”.
Gli eurodeputati chiedono inoltre “la rapida attuazione degli impegni congiunti in materia di sicurezza contratti tra l’e e l’Ucraina”. Il Parlamento europeo, infine, “ribadisce la sua posizione secondo cui tutti gli Stati membri dell’Ue e gli alleati della Nato dovrebbero impegnarsi collettivamente e individualmente a fornire sostegno militare all’Ucraina con almeno lo 0,25 % del loro Pil annuale.
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