lunedì, 23 Settembre , 24

Emergenza Casa, siglato accordo tra Comune Modena e Fondo Scoiattolo

BariEmergenza Casa, siglato accordo tra Comune Modena e Fondo Scoiattolo

Muzzarelli: “Operazione di avanguardia nell’interesse della città”

Freddi: “Coniugare rendimento economico e fini sociali è possibile”

Pinelli: “Priorità a famiglie vulnerabili”

Meloncelli: “Entro autunno 2024 alloggi assegnati”

Rosignoli: “Esempio concreto di sinergia pubblico – privato”

 MODENA – “E’ una buona giornata per Modena. Grazie all’accordo con il Fondo Scoiattolo chiudiamo una importante operazione di recupero degli immobili ricevendo la disponibilità di ottanta appartamenti che verranno messi a disposizione dell’amministrazione per inserire altrettanti nuclei familiari.

La ritengo un’operazione di avanguardia in una città, come la nostra, dove cerchiamo di essere sempre un passo avanti sui temi dello sviluppo imprenditoriale, del lavoro e delle politiche urbanistiche. Davvero un buon esempio per continuare a garantire che la nostra comunità possa essere aggregata in modo aperto e inclusivo”.

Queste le parole di Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, nel corso del webinar Cnpr Forum,  promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, in occasione della firma per la convenzione tra Comune di Modena e Torre Sgr, che gestisce il Fondo Scoiattolo, finalizzata a concedere gli alloggi di un intero palazzo situato in via Repubblica di Montefiorino per complessivi 80 appartamenti.

“Siamo consapevoli che la casa è il primo luogo di comunità e dobbiamo assicurare a tutti di avere questa opportunità. Abbiamo approvato il nuovo Piano urbanistico generale – ha proseguito il primo cittadino modenese – prevedendo un piano di rigenerazione fortissimo della città, evitando che ci siano dei luoghi fermi.

Abitare Modena è qualcosa di molto profondo e di fronte al tema dell’emergenza abitativa oggi offriamo un buon esempio di come pubblico e privato possano camminare insieme”.

Altro protagonista dell’accordo è stato Diego Freddi, direttore generale di Torre Sgr: “Riusciamo a finalizzare un dialogo intenso tra pubblico e privato nel tentativo di dare una risposta all’emergenza abitativa nel comune di Modena.

Noi facciamo la nostra parte dando valore al nostro complesso immobiliare e, allo stesso tempo, rispondendo alla richiesta dell’amministrazione di sostenerla nel contrasto all’emergenza abitativa prevedendo canoni calmierati.

Torre Sgr in questi anni ha maturato un’esperienza importante in questi ambiti attraverso diverse iniziative, e grazie al sostegno dei nostri investitori, nell’ambito dell’housing sociale o dell’edilizia agevolata.

Attività – ha aggiunto Freddi – che hanno consentito di raggiungere due obiettivi: rispondere all’esigenza delle amministrazioni sull’emergenza abitativa, che è un problema nazionale, e dare rendimento a queste iniziative dal punto di vista economico finanziario con un ritorno nel lungo periodo.

Abbiamo dimostrato che si può fare. Tra i nostri progetti futuri c’è senza dubbio quello di replicare questa ‘best practice’ di Modena anche in altre amministrazioni dove siamo presenti con il Fondo Scoiattolo”.

Diego Freddi e Gian Carlo Muzzarelli

Sul tema dell’emergenza casa è intervenuta Roberta Pinelli, assessore alle politiche sociali del Comune di Modena: “Stiamo provando a fare fronte ad una emergenza sostanziosa e di grande rilevanza come quella abitativa.

Nonostante noi abbiamo un buon numero di case popolari, da decenni l’edilizia popolare non viene più finanziata, così come quella residenziale sociale. Con l’ultima legge di bilancio sono stati tolti anche i fondi affitto.

Attualmente abbiamo 1092 persone in lista d’attesa. Tutte le misure per fronteggiare questo fenomeno ci sono costate, finora, oltre 4 milioni di euro. In questi giorni assegneremo con un primo bando 20 alloggi ma i numeri non sono sufficienti.

Con l’accordo di oggi con il Fondo Scoiattolo, avremo a disposizione un’ottantina di alloggi, e questo ci dà un po’ di respiro.

La nostra priorità è quella delle famiglie vulnerabile che hanno reddito e lavoro e, se trovassero un affitto ragionevole, non avrebbero bisogno di altri aiuti. La loro vulnerabilità è proprio nella casa. Speriamo che questo protocollo possa costituire anche un calmiere dei prezzi del mercato”.

Roberta Pinelli

I dettagli dell’accordo sono stati illustrati da Valeria Meloncelli, direttrice generale del Comune di Modena: “Un giorno importante per la sigla di una convenzione tra l’amministrazione comunale e il Fondo Scoiattolo in base alla quale il Comune si impegna a prendere in locazione 80 alloggi collocati in via di Montefiorino per destinarli a famiglie in difficoltà.

Il Fondo si impegna a riqualificare gli immobili oggetto di locazione attraverso vari interventi che si concluderanno entro 12 mesi e al termine dei quali l’amministrazione stipulerà il contratto di locazione per 18 anni.

Questi alloggi verranno assegnati a famiglie che hanno difficoltà a reperire alloggi nel mercato immobiliare. Parliamo di ottanta famiglie. Agiamo nell’ambito di un protocollo d’intesa con l’Agenzia della casa e con il supporto della Regione Emilia Romagna.

Nell’ambito del Patto per la casa ci sono misure di locazione a canoni calmierati. Stimiamo la consegna degli appartamenti alle famiglie per l’autunno dell’anno prossimo, dopo aver emanato il relativo bando. Ci sono dei requisiti per i richiedenti che devono avere il lavoro principale nel nostro territorio comunale e devono rispettare alcuni parametri isee”.

Valeria Meloncelli

Una giornata importante anche per Guido Rosignoli, vicepresidente della Cnpr: “Siamo estremamente soddisfatti dell’accordo siglato tra il Comune di Modena e il Fondo d’investimento Scoiattolo, attraverso il gestore Torre Sgr.

Riteniamo di straordinaria importanza la possibilità di destinare alcune delle proprietà del Fondo a scopi sociali senza compromettere, al tempo stesso, i rendimenti degli iscritti alla Cnpr. Lo ritengo un risultato che dà valore alle attività della Cassa, sempre attenta all’impatto sociale della propria mission.

La scelta del primo cittadino di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, di essere parte attiva in questa esperienza, apre nuovi scenari che, mi auguro, possano essere replicati con altre amministrazioni comunali.

Grazie a questa iniziativa, abbiamo la possibilità di offrire un esempio concreto di sinergia positiva pubblico-privato che dimostra l’importanza di conciliare il profitto con il benessere sociale, un obiettivo che continua a leggere sul sito di riferimento

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