Il documentario che nel 2012 si aggiudicò l’Oscar
Roma, 9 ago. (askanews) – È morto all’età di 81 anni Sixto Rodriguez. A darne notizia, come riportato dal sito fox2detroit.come, è stata una delle tre figlie del musicista nato a Detroit il 10 luglio del 1942. Chiamato Sixto perché sesto figlio, è nato da una famiglia di modeste condizioni. Suo padre era messicano, immigrato negli Stati Uniti negli anni venti, mentre sua madre era statunitense di origini native americane ed europee. La maggior parte delle sue canzoni tratta temi sociali e soprattutto indaga poeticamente le condizioni della classe operaia del suo paese. Dopo avere mosso i primi passi nell’industria discografica nel 1967 negli anni Settanta abbandona la via della musica per lavorare come operaio e darsi anche all’impegno politico.
Le sue canzoni a sfondo politico e sociale negli anni Ottanta, censurate dal governo segregazionista della nazione africana, diventano delle hit nel Sudafrica. Nonostante il successo dei suoi concerti sudafricani fatica a trovare una audience negli USA, ma, dopo il successo del documentario Searching for Sugar Man del 2012, le cose cambiano e, un anno dopo, si esibisce a New York, in un crescendo di successo. Il documentario sulla sua vicenda si aggiudica un Premio Oscar regalando al musicista un poco di successo negli ultimi anni della sua vita.