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Diritti, Firenze torna a riconoscere i figli delle coppie omogenitoriali

BariDiritti, Firenze torna a riconoscere i figli delle coppie omogenitoriali

FIRENZE – Anche Firenze torna a riconoscere i figli delle coppie omogenitoriali. “Ho firmato a Palazzo Vecchio il riconoscimento dello status di genitore a Carolina e Alessia, per il piccolo Dario di tre mesi. Questa cosa mi ha particolarmente emozionato”, anche perché “anni fa avevamo già riconosciuto la sorellina, ormai grande”. La firma l’ha messa un altro Dario, il sindaco di Firenze Nardella che pone il suo ‘sigillo’ alla vigilia del Toscana Pride, in programma domani proprio a Firenze.

“PARLAMENTO COLPEVOLE DI LASSISMO E INDIFFERENZA”

“Abbiamo voluto fare questo gesto, così come avevamo annunciato con altri sindaci, perché riteniamo che i bambini di una coppia, in questo caso di due donne, debbano avere uno status equivalente agli altri. Non si capisce perché la donna che a Firenze si è unita civilmente con la madre non possa riconoscere il bambino”. Con la scelta, quindi, “diamo parità di diritti e soprattutto un po’ di gioia e serenità alle due donne”.

Detto questo Nardella fa un ragionamento politico, puntando il dito contro il Parlamento “colpevole di un lassismo e di una indifferenza verso tantissimi casi” come questo “di bambini figli di coppie unite dalle unioni civili”. Dopo la circolare “del ministero dell’Interno Firenze aveva interrotto la registrazione. Ora abbiamo deciso di riprendere e la mia prima firma è stata proprio quella per il piccolo Dario”. Così “Firenze dà il benvenuto al Pride, che mi auguro porti qui migliaia e migliaia di persone”. Il Comune, che ha dato il patrocinio alla manifestazione, “ci sarà con una propria delegazione”.

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