Pondini (direttore Consorzio): sanno esaltare gusto del cocktail
Verona, 16 apr. (askanews) – “Con la loro contenuta gradazione alcolica e un gusto inconfondibile, Asti Spumante e Moscato d’Asti si propongono alla 56esima edizione di Vinitaly sempre di più anche come protagonisti del crescente fenomeno della mixology. Giacomo Pondini è il direttore del Consorzio Asti Docg”.”Asti Spumante e Moscato d’Asti sono due tipologie di prodotto che rappresentano la Denominazione Asti Docg, sono entrambe tipologie che si basano sull’uva Moscato Bianco, un’uva aromatica che quindi ha delle caratteristiche uniche che in abbinamento a prodotti utilizzati per la mixology esaltano ovviamente il gusto di un cocktail”. “Sono sicuramente una chiave di lettura per un consumatore che nel mondo del vino cerca anche un momento di leggerezza e piacevolezza”. “Asti Spumante e Moscato d’Asti sono tipologie estremamente piacevoli e estremamente gradite a un pubblico giovane che comunque si rivolge a un vino che è una Denominazione storica italiana, che ha le proprie radici addirittura nel 1865, quando Carlo Gancia sperimentò il primo spumante italiano Metodo Classico con le uve Moscato d’Asti, quindi un progenitore dell’Asti Spumante attuale, tra l’altro in zone che sono patrimonio Unesco, quindi l’estrema importanza che ha per noi questo vino legato al territorio, che è il primo ambasciatore dell’unicità di questi paesaggi premiati dal 2014 con il riconoscimento Unesco”.