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Cultura: celebrazioni a Napoli a 400 anni dalla morte di Don Pedro Téllez Girón

AutoprodottiCultura: celebrazioni a Napoli a 400 anni dalla morte di Don Pedro Téllez Girón

Per celebrare il 400° anniversario della morte di Don Pedro Téllez Girón, III duca di Osuna e viceré di Sicilia e Napoli, si è tenuta a Napoli una “due giorni” di studi internazionali dal titolo Don Pedro Téllez Girón, III duque de Osuna, “humano, generoso, pío y valiente”.

L’evento (14 e 15 novembre), è la seconda di tre tappe a Madrid, Napoli e Catania, ed è organizzato dalla professoressa Encarnación Sanchez (Università di Napoli L’Orientale) e coordinato dai professori Andrea Zezza (Università della Campania Luigi Vanvitelli), Isabel Enciso (Universidad Rey Juan Carlos, Madrid), Emanuela Bufacchi (Università Suor Orsola Benincasa) e Lina Scalisi (Università di Catania). È promosso dalla Fondazione Real Monte Manso di Scala, in collaborazione con l’Instituto Cervantes de Nápoles, il Palazzo Reale di Napoli, l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, la Biblioteca Nazionale di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.

Le celebrazioni sono iniziate con un convegno nella Cappella del Real Monte Manso, per proseguire alla Biblioteca Nazionale di Napoli, con una mostra di manoscritti e stampe dedicata al viceré Osuna, curata dalla direttrice Silvia Scipioni e da Maria Gabriella Mansi, e presso la Sala Pagliara dell’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa. Chiusura a cena nei saloni del Reale Yacht Club Canottieri Savoia.

La professoressa Encarnación Sanchez afferma: “Quella del viceré Osuna è una figura controversa, potente e geniale. Un uomo che ha dato al suo operato una dimensione fortemente europea, ponendosi come alter ego del re e portando in città artisti e personaggi illustri. Le giornate celebrative uniscono simbolicamente Madrid, Napoli e Catania, i luoghi dove ha vissuto ed è morto, per sottolinearne l’importanza politico-militare durante il regno di Filippo III”.

Antonino Sersale, Governatore Monte Manso di Scala dichiara: “La Fondazione Real Monte Manso di Scala, che ha tra i suoi compiti la cura della memoria di Giovan Battista Manso e dell’Accademia degli Oziosi, ha voluto promuovere con questo evento la ricerca sulla politica culturale del viceré Osuna a Napoli. Abbiamo approfondito i suoi rapporti con Manso e altri accademici. Questo evento sancisce un momento di grande rilievo culturale per Napoli, collegandola a Sicilia e Spagna”.

Per Carlos Tersero, delegato culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, aggiunge: “Il viceré Osuna è uno dei più influenti protagonisti del periodo, e questo evento ne conferma la rilevanza storica. Un uomo che ha costruito rapporti rilevanti tra la Spagna e il Regno di Napoli: ricordare e approfondire il suo operato è di grande importanza”.

 

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