ROMA – “Dopo mesi sono ritornati gli ‘Appunti di Giorgia Meloni’, la rubrica con cui ci racconta le attività di Governo. Era sparita da tempo perché forse non ha nulla da raccontare e magari molto da nascondere”. Così il presidente M5S, Giuseppe Conte, in un post su facebook.
CONTE: MELONI TACE SU MIGRANTI, SMS INPS E CARO BENZINA
Da Meloni oggi “ovviamente non una parola sul disastro della gestione dei migranti, sulla benzina che aumenta. Tanto meno uno ‘scusa’ per il vergognoso sms dell’Inps che taglia ogni sostegno a 169mila famiglie gettando nel caos sindaci, uffici pubblici e assistenti sociali. Su questo anche la sua ministra Calderone ha dovuto ammettere l’errore”, sostiene il presidente M5S.
“Nella sua diretta però una cosa Meloni la dice. Ribadisce di essere contraria al salario minimo legale, utilizzando argomentazioni infondate e risibili per giustificare questa sua pervicacia. Su tutte, quella in base a cui con il salario minimo si abbasserebbero gli stipendi. Una fake news in piena regola, che dimostra come Meloni non abbia letto neppure una riga della nostra proposta. Che è chiara: se un contratto collettivo prevede una retribuzione per un lavoratore di 5 euro l’ora, con la nostra proposta quella retribuzione sale a 9. Se prevede 11 euro l’ora, rimane a 11. Non scende certo a 9″.
SALARIO MINIMO. CONTE: INCONTRO VENERDÌ CON MELONI SI PREANNUNCIA IN SALITA
Per Conte “a questo punto si comprende come l’incontro di venerdì a Chigi” con la premier Meloni “si preannunci in salita. Il Governo non sembra volersi smuovere dai suoi pregiudizi. Non ci fermiamo. Vorrà dire che nel corso dell’incontro proverò a spiegare come stanno le cose con dei grafici”.
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