ROMA – “Perché non fu fatto un ‘servizio specifico’ per i due, come dice ‘lei’ il ‘medium’ (declinato al maschile quindi ci sarebbe in questa storia tra i protagonisti anche un altro uomo) non riesce a ‘definire’ i sentimenti. Entrarono in generale lì hai capito? Quando sarà fatto individuale (il servizio) per i due, allora si che potrà dire ‘alcune cose’. Dunque oggi non ti può dire niente di specifico sui due, perché non si è fatto (ancora) individuale sui due”. Ecco un altro audio pubblicato dalla Dire in esclusiva sulla setta della Matriarca che opera in Brasile di cui sono finite vittime molti italiani, come confermerebbe proprio questo audio. La storia è stata denunciata a livello internazionale dall’avvocato Nunzio Bevilacqua, che come altri, coscienti o ignari, è stato truffato e ricattato da questa organizzazione con richieste di soldi con la scusa di prendersi cura di figli non loro, come il dna smentito ha dimostrato. Negli audio, finiti per un errore nel whatsapp di Bevilacqua che riesce prontamente a salvarli – poco prima che l’intera famiglia di lei chiudesse “misteriosamente” con lui ogni canale di comunicazione fino alla richiesta di denaro, da parte della ragazza, poco prima della ‘presunta’ nascita – a parlare a Margarete, la madre di Barbara, la ragazza della storia denunciata da Bevilacqua, sarebbe Janete la zia infermiera ostetrica.
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In questo secondo audio spunta, nella storia, una figura maschile (dopo quella dell’Angelo Alvaro) che aiuta ‘quella la’: come in un puzzle, aumentano gli elementi che danno contezza della complessità dell’organizzazione e delle vittime.
“Lei- prosegue la voce- tiene ‘molte persone già in corso, molti nomi’ e disse che furono create molte energizzazioni e vibrazioni sui nomi di entrambi”.
Ci potrebbe essere una correlazione, questo sta emergendo dalle indagini e dall’inchiesta, con una qualche ‘congregazione’ spiritista nella regione di Santa Catarina o comunque con alcuni membri della stessa. Per pura coincidenza la madre di Barbara, Margarete, volle che Nunzio, come ha ricostruito alla Dire, disperato perché non comprendeva l’inspiegabile ed improvviso respingimento della ragazza, prima di rientrare in Italia a dicembre 2021, conoscesse un ‘carismatico dagli occhi blu della propria ‘Chiesa’ che rassicurerà Bevilacqua sul fatto ‘che il respingimento da parte di Barbara fosse qualcosa di‘frequente per ragazze incinte nei confronti del proprio compagno, che non c’era nulla di spirituale che non andava in lei, consigliandolo di rientrare in Italia e di aspettare serenamente quando Barbara, probabilmente in prossimità del parto, lo avrebbe di nuovo e certamente accettato”. Probabilmente sarebbe andata così se Bevilacqua non avesse fatto domande sulla gravidanza e avesse semplicemente pagato.
Ed è sempre a Florianopolis che l’avvocato criminalista Edson Ribeiro, durante l’indagine difensiva voluta da Bevilacqua per arrivare alla verità, a seguito di piste investigative che portavano ad una persona informata sui fatti della “Casa” (quella dove verrebbero recluse le ragazze incinta dell’organizzazione), giungeva ad una donna, sposata guarda caso con un italiano. La stessa donna, interpellata dall’avvocato, dopo aver detto di non conoscere Barbara, nonostante ci fosse un collegamento diretto sul profilo Instagram tra le due, diceva di essere estranea ma di far parte proprio della congregazione spiritista attiva nella regione.
Altri, e molti, sarebbero finiti nella trappola e Bevilacqua a questi italiani fa un appello: “Se avete qualche dubbio di vivere la stessa situazione contattate la redazione, vi daremo qualche aiuto per uscire da questa morsa, aiuto che, purtroppo, da italiano in difficoltà all’estero, non ho ricevuto, come tutti si sarebbero aspettati, proprio dalle Autorità del mio Paese”.
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