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Autonomia differenziata, Schlein: le opposizioni unite continueranno a battersi

AttualitàAutonomia differenziata, Schlein: le opposizioni unite continueranno a battersi

La segretaria Pd: le destre stanno spaccando l’Italia
Roma, 19 giu. (askanews) – “Ci hanno tenuto tutta la notte in Parlamento pur di approvare l’Autonomia Differenziata e brandire lo scalpo del Sud prima dei ballottaggi. E così Fratelli d’Italia si piega all’antico sogno secessionista della Lega. Suggerirei che a questo punto cambiassero il nome in Brandelli d’Italia. O Fratelli di mezza Italia, visto che la stanno spaccando in due. Continueremo a batterci contro l’autonomia differenziata e il premierato insieme alle altre opposizioni, come abbiamo fatto ieri sera in una piazza unitaria e pienissima”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein, pubblicando su Instagram il video del suo intervento in aula alla Camera per formalizzare il no del Pd all’autonomia differenziata del Governo Meloni Schlein nella sua dichiarazione di voto finale alla Camera contro l’Autonomia ha, infatti, denunciato il “cinico baratto con il premierato votato ieri del Senato”, e “ci avete obbligato a stare qui tutta la notte perché voi stessi ve ne vergognate. Noi diciamo no a questo scalpo che avete bisogno di brandire per tenere buoni Salvini e la Lega. Noi continuiamo ad opporci e a denunciarlo come abbiamo fatto ieri sera nella bellissima piazza di santi Apostoli”. “Giustamente – ha attaccato fra l’altro Schlein – avete imposto votazioni di corsa e di notte per non far vedere quello che state facendo: spaccare il Paese che la Resistenza e l’antifascismo ha unito. Noi siamo orgogliosi di esporre anche in quest’aula e ovunque il Tricolore e di cantare ovunque, anche in quest’aula, Bella ciao. A voi in questa orrenda pagina parlamentare abbiamo visto rispolverare simboli fascisti e addirittura neonazisti rievocando la Decima Mas. Avete praticato violenza anche contro la nostra capogruppo Braga per aver semplicemente espresso in Parlamento il suo e il nostro pensiero. E il collega deputato Donno al quale va tutta la nostra solidarietà in quest’aula è stato vittima di un’aggressione squadrista”.
“Non avete visto quello che è successo alle elezioni europei. Mezzo Paese vi ha voltato le spalle. Da primo partito del Mezzogiorno ve lo diciamo noi: il Paese non vuole dividersi in due. Noi stiamo arrivando”.

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