Tra loro l’aggressore. Polizia: ha agito da solo, movente sconosciuto
Roma, 13 apr. (askanews) – Almeno sei persone sono morte in un “grave incidente” al centro commerciale Westfield di Sydney, dove un uomo ha accoltellato diverse persone. Tra le vittime figura anche l’attentatore, secondo un briefing alla stampa del vice commissario di polizia Anthony Cooke. In un primo momento la Abc aveva riferito che gli agenti stavano cercando anche un secondo sospettato, dopo avere sparato a un uomo ritenuto responsabile dell’attacco. Ma Cooke ha smentito, l’uomo ha agito da solo: “Dalle indagini preliminari sembrerebbe che questa persona abbia agito da sola. Sono contento che non vi sia alcuna minaccia continua”, ha detto, confermando che “ci sono molte altre persone trasportate in ospedale”.
Ancora incerto il movente dell’attacco. Nessuna ipotesi è esclusa, neppure quella di terrorismo, ha precisato il vice commissario australiano. “Non c’è nulla di cui siamo a conoscenza sulla scena che possa indicare un movente o un’ideologia”, ha sostenuto Cooke.
Secondo le prime informazioni raccolte, l’aggressore si era recato al centro commerciale e poi era andato via, prima di farvi ritorno e iniziare ad accoltellare i clienti. Poco prima delle 16 ora locale i servizi di emergenza sono stati chiamati al Westfield di Bondi Junction “in seguito alla segnalazione di più persone accoltellate”. Decine di veicoli della polizia e numerose ambulanze hanno raggiunto il centro commerciale, mentre le persone hanno tentato la fuga in preda al panico e in lacrime. La polizia ha invitato i cittadini a “evitare la zona” ed è intervennuta per disinnescare la minaccia.
L’uomo è stato ucciso da una poliziotta. “Ha affrontato l’autore del reato che era passato al livello cinque” del centro commerciale “mentre lei continuava a camminare velocemente dietro di lui per raggiungerlo”, ha raccontato Cooke. Ad un certo punto, il sospetto “si è voltato verso di lei ed ha sollevato un coltello”. La donna ha quindi “sparato con un’arma da fuoco e quella persona ora è deceduta”, ha raccontato l’ufficiale, aggiungendo: “Mi informano che ci sono cinque vittime a causa delle azioni di questo delinquente”. Secondo fonti di stampa locale, i feriti sarebbero almeno otto: tra loro anche una donna e un bambino di nove mesi. Testimoni citati dal Sydney Herald hanno detto di aver visto diversi corpi a terra. “Molti” sono in condizioni critiche, ha detto una fonte della polizia non autorizzata a parlare pubblicamente.
Sulla stampa locale e sui social media è stato pubblicato un video di un uomo in pantaloncini e maglietta sportiva che fa jogging all’interno del centro commerciale, portando con sé un coltello. Un testimone, vicino a una palestra dentro il centro commerciale, ha visto il presunto aggressore da vicino, descrivendolo come “disperso e caotico”.
“Non stava cercando nessuno in particolare, si vedeva che sembrava abbastanza confuso, stava semplicemente correndo in giro con il suo coltello”, ha detto l’uomo a Nine News. Il testimone ha poi confermato di aver visto altre persone inseguirlo: “abbiamo pensato che stessero cercando di fermarlo”, ha commentato.
Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha espresso le sue condoglianze alle vittime dell’attacco con coltello al centro commerciale di Sydney. “Sono stato informato sugli eventi devastanti di Bondi Junction. Tragicamente, sono state segnalate numerose vittime e i primi pensieri di tutti gli australiani sono rivolti alle persone colpite e ai loro cari”, ha scritto il primo ministro australiano su X.
“I nostri cuori sono rivolti ai feriti e offriamo i nostri ringraziamenti a coloro che si prendono cura di loro, nonché alla nostra coraggiosa polizia e ai primi soccorritori”, ha aggiunto.