(Adnkronos) – Anche l’artigianalità giapponese sbarca alla Milano Design Week. Un ponte fra Oriente e Occidente ma soprattutto fra il food e il design. Grazie a un progetto promosso dallo chef Wicky Priyan, che proprio al ‘fusion’ ha ispirato il suo Wicky’s Innovative Japanese Cuisine, il ristorante che guida a Milano, dal 2015 nella sede di corso Italia 6. Originario dello Sri Lanka ma giapponese di ‘adozione’, destinato alla medicina ayurvedica per tradizione familiare, con in tasca una laurea in Criminologia, è durante un soggiorno a Tokyo che scopre la sua vera passione e trova un’altra strada: la cucina. Che lo ha portato a viaggiare dall’Africa al Brasile, fino all’approdo a Milano, dove il suo locale è diventato un ‘cult’ per gli amanti della cucina orientale e non solo, che propone in versione creativa e innovativa. Creatività e innovazione che sono alla base ora del suo progetto di design: una linea di coltelli che ha disegnato personalmente, realizzati dalla giapponese Mizumoto, piccola realtà artigianale.
“Ho voluto progettare questi coltelli che sono prodotti artigianali, non commerciali, in vero acciaio. Il titolare della ditta giapponese ha 80 anni e fa questo lavoro da 60. Li userò nel mio ristorante e mi occuperò io dell’import”, spiega Wicky Priyan con orgoglio, annunciando che il progetto sarà presentato venerdì 19 aprile, nell’ambito della Milano Design week, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e di altri quattro famosi chef: Carlo Cracco, Andrea Berton, Antonio Guida, Andrea Aprea.
E in omaggio alla Milano Design Week, per questa settimana, nel suo ristorante dove ogni piatto è un viaggio fra culture e sapori, propone una creazione studiata ad hoc: uovo bio a bassa temperatura con tartare di tonno, olio extravergine di oliva e bottarga. Inutile dire che l’impiattamento sarà a prova di designer.